La f ammette tutte le derivate parziali nell’origine ma f non è differenziabile nell’origine.
La f non è continua in (0,0) e dunque non è nemmeno differenziabile in (0,0).
La formula si Taylor al primo ordine f(x)=f(x0)+⟨∇f(x0),x−x0⟩+J(x−x0)
Se N=2 l’equazione del piano tangente è z=f(x0),y0+∂x∂f(x0)(x−x0)+∂y∂f(x0)(y−y0)
Osservazione: Se considero g(x)=f(x,y0) la retta tangente al grafico di g in x0 è g(x0)+g′(x0)(x−x0)=f(x0,y0)+∂x∂f(x0)(x−x0)
Osservazione: Se f non è differenziabile in x0 allora non è detto che valga la formula del gradiente, cioè che valga ∂v∂f(x0)=⟨∇f(x0),v⟩
Esempio: Consideriamo la funzione f(x,y)=⎩⎨⎧x2+y2x2y0se (x,y)=(0,0)se (x,y)=(0,0)
Vale la formula del gradiente in (0,0)?
f è continua in (0,0): ∣f(x,y)−f(0,0)∣=x2+y2x2y≤x2+y2(x2+y2)y=∣y∣⟶x2+y2→00
La f ammette derivate parziali in (0,0): ∂x∂f(0,0)=h→0limhf(h,0)−f(0,0)=h→0limh0−0=0 ∂y∂f(0,0)=k→0limkf(0,k)−f(0,0)=k→0limk0−0=0
∇f(0,0)=(∂x∂f(0,0),∂y∂f(0,0))=(0,0)
f non è differenziabile in (0,0):
Se lo fosse, allora df(0)(h,k)=⟨∇f(0),(h,k)⟩
e inoltre (h,k)→(0,0)lim∥(h,k)−(0,0)∥f(h,k)−f(0,0)−⟨∇f(0),(h,k)⟩=(h,k)→0limh2+k2f(h,k)= lim(h,k)→0(h2+k2)h2+k2h2k=lim(h,k)→0(h2+k2)3/2h2k